18/06/2015
Ascensore per disabile in condominio: obbligatorio anche se causa disagi
La giurisprudenza in ambito disabilità, cerca di favorire il condomino o utente più debole.
E’ quanto accaduto in una sentenza che ha fatto scuola riguardante l’abbattimento delle barriere architettoniche.
La
sentenza del 14 febbraio 2012 n. 2156 della Suprema Corte di Cassazione ha risolto il problema circa l’installazione dell’ascensore in un condominio con ivi abitante una
persona affetta da disabilità, alla quale non sarebbe stato possibile raggiungere la sua abitazione senza un ascensore. Nel caso di specie, i lavori prima erano stati autorizzati dal
condominio stesso, il quale successivamente si era opposto in quanto l’installazione avrebbe menomato il diritto all’utilizzo delle parti comuni, ponendo in pericolo la sicurezza dei condomini in quanto in caso di pericolo sarebbe risultato angusto l’utilizzo della scala.
Gli ermellini nella loro sentenza hanno, però, accolto la doglianza del condomino con
disabilità, preferendo nel bilanciamento dei problemi, favorire il condomino più debole e
altrimenti impossibilitato a raggiungere i piani alti della struttura a differenza degli altri condomini che ne avrebbero avuto
solo un disagio nell’utilizzo della scala e non una vera e propria impossibilità.
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